Siamo tornati ad intervistare con grande gioia Angelo, il creatore del bellissimo blog Milano Segreta.
Domande di Silvia
Come prima cosa vorremmo ringraziarti di cuore per averci cercato di nuovo. Per noi è un grandissimo onore. Lo dico davvero. Siamo veramente commossi.
Seconda cosa iniziamo con le domande: puoi raccontarci come si sono evolute le cose dall’ultima volta che ci siamo sentiti? Sei diventato famoso mi sembra di capire ed è una fama meritata.
Il piacere è sempre tutto mio, dialogare con voi è sempre un grande piacere, siete stati fra le prime testate ad intervistarmi, quindi rispondo sempre con davvero molto piacere a tutta la vostra redazione.
Le cose dall’epoca sono cambiate molto ,certamente.
Come sai gli eventi turistici sono nati anche quelli un po’ per gioco esattamente come la pagina, una sorta di sfida con me stesso, per vedere fin dove ero in grado di arrivare; ebbene posso dire con fierezza di esser andato oltre alle mie aspettative. Ma oltre alla mia caparbietà e al mio impegno, devo anche ringraziare tutte le persone che fanno parte di questo splendido progetto, senza di loro Milano Segreta sarebbe ancora solo una pagina Facebook, e non la realtà che invece in tanti oggi conoscono; Marcella la signora che si occupa della parte burocratica delle prenotazioni ecc. nonché mio braccio destro, colei che mi supporta e mi sopporta (ride) dato che starmi dietro è già solo questo un lavoro, perché sono un vulcano in continua eruzione, ed ovviamente le mie Guide Professioniste, il signor Massimo e la signora Donatella, loro sono l’anima pulsante e viva dei nostri eventi, il perno più importante, persone di una cultura davvero straordinaria, fanno questo lavoro da oltre 30 anni, ed è importante per me la loro presenza, i loro consigli, la loro grande professionalità ed anche la loro grande simpatia: uno dei successi di Milano Segreta è anche la loro verve, il loro modo di interagire con chi partecipa ai nostri eventi, la loro vena umoristica, i loro grandi sorrisi, tutti ingredienti che hanno fatto la differenza, differenziandosi dai soliti tour spesso un po’ noiosi.
Se sono diventato famoso? (ride) Non lo so se sono famoso, la cosa non mi importa molto, certo sicuramente è un bel traguardo esser divenuto noto nell’ambiente turistico a Milano, nonostante sia un novello che svolge questo lavoro da appena un anno, è capitato per strada che diverse volte mi abbiano fermato per un selfie o per chiedermi se fossi io Angelo di Milano Segreta, certo è divertente quando capitano queste situazioni, ma la prendo per quello che sono, cose carine che finiscono li, la cosa assolutamente importante che chiunque partecipi ai nostri eventi guidati sia soddisfatto e torni a casa con un bagaglio culturale più ricco, esattamente come me alla fine di ogni tour, quando mi perdo nei racconti di Massimo e Donatella. Posso dire fino ad oggi di esser davvero entusiasta di far trascorrere a tanta gente dei bei pomeriggi/serate culturali, e lo dimostrano le migliaia di recensioni positive che riceviamo sulla pagina, ormai è diventata quasi un impresa trovare un posto libero ai nostri tour, raggiungiamo il tutto esaurito nel giro spesso di poche ore, una cosa davvero impensabile, significa piacciamo molto, in tanti ritornano spesso a fare anche tour già fatti in precedenza, non solo quelli nuovi, questi eventi diventano spesso anche momenti di interazione, di conoscenza, durante i nostri tour sono addirittura nate amicizie e ho saputo recentemente anche di un amore (ride).
Mi piacerebbe poi chiederti qualcosa in più dei tour che organizzi, in particolare quelle sui delitti famosi. Mi affascinano da morire.
C’è qualche altro tipo di tour che vorresti fare? Magari su una tematica che ti sta a cuore?
Certo, il tour di cui parli è il tour sui Delitti di Milano, la storia di Antonio Boggia, un personaggio terribile e molto furbo davvero poco conosciuto ai milanesi stessi, nonostante abbia il triste primato di essere il primo serial killer italiano, addirittura antecedente Jack lo Squartatore a Londra, con la fortuna che su Jack lo Squartatore si sono scritti fiumi e fiumi di libri, ci hanno fatto film, sul nostro Boggia invece troviamo qualche racconto sporadico nei libri su Milano.
Indubbiamente è uno dei tour che suscita maggiore interesse proprio perché in tanti non conoscono la sua storia, ripercorriamo i luoghi in cui agiva, quelli dove faceva a pezzi le sue vittime, la stradina e il locale dove nascondeva i corpi mutilati e la casa dove viveva. È insomma ne ripercorriamo la storia, con una passeggiata serale, perché spesso non visitiamo solo meraviglie durante il giorno , ma anche questo genere di passeggiate serali, molto suggestive, dove spesso passiamo per scorci inaspettati e sconosciuti della città.
Rimanendo in tema di tour serali adesso abbiamo iniziato con quello delle Streghe di Milano, alcuni si aspettano storie fantasiose di scope volanti, magie, demoni ecc, invece narriamo solo ed esclusivamente fatti reali, le streghe dal punto di vista storico, chi erano davvero queste donne e cosa facevano; esattamente come anche il tour sull’Antica Massoneria milanese, dove alcuni speravano raccontassimo di sette segrete e cose simili, invece no, le mie Guide Professioniste basano i nostri tour solo su cose e fatti reali documentati, le favole fantasiose le lasciamo ad altri, a noi piace la storia.
Domande di Maria Pia
1). A distanza di qualche mese sei riuscito a mettere in pratica il tuo progetto più ambizioso: interessare residenti e turisti ai tesori artistici e agli scorci più belli di Milano.
Il riscontro partecipativo nelle prossime visite organizzate sul Naviglio Martesana, Brera e la recente visita al Monumentale denota un amore e un interesse sorprendente dei cittadini verso Milano.
Come sei riuscito in quest’impresa?
Sai, io credo di centrare poco in questo, e ti spiego subito il perché.
Milano a differenza delle altre città, non è mai stata cosi famosa dal punto di vista turistico come Roma, o Venezia, o Napoli, Firenze. E’ sempre stata un po’ in disparte (ingiustamente).
Quindi credo il motivo principale sia questo, il fatto che ci siano da sempre stati pochi eventi turistici qui, paragonando la cosa alle altre città d’arte italiane.
Quindi non appena i milanesi stessi si sono imbattuti in Milano Segreta, ne sono stati quasi sorpresi, vuoi anche per l’enorme visibilità che ha raggiunto la pagina Facebook, ma cosi come chi più chi meno tante altre pagine su Milano.
Tutto qui si è amplificato solo negli ultimi anni, tutti hanno riscoperto che Milano è davvero una città che pulsa, una città piena di tesori sorprendenti. Una città che non ha nulla da invidiare alle altre città d’arte italiane.
Certo, il fatto che io ci abbia anche messo la faccia con miei pareri personali ha aiutato molto, le persone sanno che Milano Segreta ha un identità, sanno che sono io insomma, contrariamente ad altre pagine prettamente turistiche con un modo di fare molto schematico e più freddo, distaccato , il fatto di dire la mia anche su cose che accadono in città ha aiutato molto, la gente si è attaccata alla mia pagina più che ad altre.
Credo sia per questo, ma è solo la mia sensazione, bisognerebbe chiederlo a loro, anzi, mi hai dato uno spunto per un sondaggio, lo chiederò direttamente a loro perché piace Milano Segreta (ride).
2) Quanto tempo dedichi all’organizzazione delle visite ai siti ?
In realtà non ho una media, dipende sempre dai posti in cui andiamo, alcuni da prenotare sono facili, altri un po’ più complessi, soprattutto perché i nostri gruppi raggiungono anche punte di 50/70 partecipanti per gruppo (per questo stabiliamo un limite massimo spesso sempre diverso, perché la richiesta è tantissima), quindi diventa un po’ più complesso rispetto a chi invece ha gruppi da 20-30 persone.
In questo ho la mia collaboratrice Marcella, lei è la maga, riesce a risolvere tutto, anche a tramutare l’acqua in vino (ride).
3). Qual è la tipologia di persone che partecipa ai tour ?
Abbiamo una tipologia davvero variegata. Dalla casalinga, al dirigente aziendale, spesso addirittura ragazzi universitari che vengono a prendere appunti per la tesi, è capitato partecipassero anche suore, comitive di ragazzi giovani, famiglie con bambini al seguito, trovo quest’ultima sia una cosa davvero molto bella, insolita, e credo sia anche giusto abituare i bambini sin da piccoli alla cultura e alla conoscenza dell’arte in generale che sia della propria città o altrove.
Come dicevo prima sono anche nate amicizie durante i tour, persone che si ritrovano, si danno appuntamento, o che dopo i tour vanno a bere qualcosa assieme, amo l’atmosfera che si crea attorno, proprio perché non esiste un target di persone ben precise, è davvero tutto cosi variegato.
4) Davvero interessante il progetto dedicato alle Streghe di Milano.
Il fatto rappresenta la violenza volutamente perpetrata e documentata su donne inermi, colpevoli di volersi ribellare alla condizione di oggetto.
Ritieni che la presa di coscienza di questo orrore possa contribuire a debellare il crescente affermarsi del femminicidio odierno?
Chi può saperlo, magari nel mio piccolo spero con questo tour di aprire più gli occhi a chi vi partecipa, su quello che migliaia di donne hanno dovuto subire in quel tempo per colpa di un fanatismo religioso, che poi non è tanto diverso da quello che purtroppo accade oggi, certamente è uno dei tour che può scuotere anche le coscienze.
Purtroppo viviamo in un mondo che spesso ci fa vergognare già solo di essere umani.
Non credo le cose in fondo siano molto cambiate dall’epoca, la cattiveria, la violenza, la disumanità, sono cose che purtroppo hanno fatto e fanno ancora oggi parte delle nostre vite.
Sai, io ad esempio evito di seguire i TG. La mia tv in casa è perennemente spenta se non per seguire qualche film o serie televisiva.
E sai perché? Non è vero che oggi viviamo in un mondo malato come spesso sento dire, che oggi a differenza di altri tempi, le notizie viaggiano alla velocità della luce , siamo nell’era della comunicazione, di internet, dei social network: se in India violentano una bambina, tempo qualche secondo che oggi lo sappiamo in tutto il mondo (sempre che la notizia venga alla luce), basta un tweet, una foto caricata su Facebook, una notizia data ad un qualsiasi giornale, siamo bombardati da notizie, terribili, belle, veritiere, false, davvero di tutto. Questa è la verità.
Una volta passavano giorni magari prima che sapessimo di quella bambina violentata, oggi è un secondo a vederlo su internet o in tv, un continuo, ogni giorno. Per questo io non seguo tv e giornali, non voglio essere continuamente bombardato da cose tristi che accadono in giro per il mondo, ovvio poi le cose più importanti vengo comunque a saperle ma decido io quello su cui informarmi.
Credo sia il sogno di tutti vivere in un mondo più pulito, ma sappiamo tutti che la fuori la realtà è molto diversa, ci sarà sempre il violento di turno, il sadico, io evito semplicemente di leggerlo. Cosi come quando condividono su Facebook video di animali maltrattati, torturati, o episodi di bullismo, botte. A che scopo? perché? Non capirò mai il motivo di condividere e voler visionare questo schifo, anche il fatto stesso di commentare certi link, innesca in noi rabbia, ci fa spesso scordare dell’altra metà della mela: è vero che c’è tanta violenza, ma è anche vero che esiste anche tanta bellezza e amore, ed ho incentrato un po’ Milano Segreta anche su questo, potrei parlare dei problemi di una grande città come Milano, problemi che hanno tutte le grandi città nel mondo, ma non lo faccio praticamente mai se noti, voglio mostrare solo cose belle: quando vai all’Esselunga scegli le fragole più rosse o quelle un po’ spente? Io scelgo quelle più rosse!
Qualcuno diceva che la bellezza che salverà il mondo, mai parole più veritiere furono dette.
Tutte le immagini che sono state usate nell’intervista provengono dalla pagina facebook Milano Segreta.